Condividiamo con piacere le parole scritte da Massimo Gramellini all'interno della sua rubrica per il Corriere della Sera:
La preside di una scuola elementare di Viareggio ha cancellato la festa del papà per non descriminare i bambini privi di papà. Il movente è nobile, l’esito rovesciato: per non far soffrire i bambini senza padre si fanno soffrire quelli che volevano trascorrere qualche ora in classe con i padri. Si obietterà che la sofferenza dei secondi non è paragonabile a quella dei primi. Però, a forza di eliminare ogni cosa che possa anche solo lontanamente far soffrire qualcuno, si finisce per far soffrire un po’ tutti, e per non lasciare in piedi più nulla. Nessuna festa, opera d’arte, memoria storica. Mi spaventa chi pretende di applicare alla vita quel principio di unanimità che ha ridotto all’immobilismo le istituzioni.
Il mondo è cambiato, dice la preside di Viareggio. Ma non è una buona ragione per sterilizzarlo, trasformandolo in un non-luogo privo di spigoli e sapori.
È possibile leggere “Il Caffè di Gramellini” del 15 marzo 2023 cliccando qui.